Uefa 2016, Veròn: “L’Atletico sa sempre cosa fare”
È l’ex centrocampista dell’argentina a parlare dell’Atlético di Diego Simeone, di Messi e Ronaldo ragionando su chi sarà il prossimo allenatore. L’Atletico Madrid è una grande squadra e anche Juan Sebastián Verón ne apprezza le qualità anche grazie alla considerazione che ha del suo vecchio allenatore Diego Simeone. Veròn sostiene che proprio questo club sa sempre come deve giocare, sono state esattamente queste le parole pronunciate dall’ex centrocampista della Lazio.
L’ex centrocampista ha rilasciato un intervista al quotidiano spagnolo Marca nel quale ha spiegato ciò che preferisce della squadra spagnola essendo stato anche lui allenato da Simeone
Nell’intervista molti punti vengono evidenziati e Veròn sostiene che giocare bene al calcio significa comprendere questo sport, capire come si deve giocare in ogni momento della partita.
Aggiunge che giocatori come Iniesta, Messi, il Barça, il Bayern, il Dortmund agiscono in tal senso sostenendo che anche l’Atleti gioca bene perché sa sempre come deve stare in campo e come giocare. Veròn ha anche voluto affrontare l’argomento Leo Messi dopo le polemiche e le critiche che a questo grande giocatore sono state avanzate. Nell’intervista sostiene che non sà se il calcio è ingrato, ma quello che c’è intorno al calcio ritiene che lo sia. C’è ingratitudine verso Messi, e non si riferisce ai media argentini, comprende la critica, ma non la malizia che c’è dietro.
Messi secondo Veròn non necessita di avere un altro carattere per essere il migliore, l’ex centrocampista ritiene che lo sia già adesso con il carattere che ha.
A questo punto la domanda del giornale è quella relativa a Messi in rapporto al migliore di sempre, Veròn sostiene che sia difficile dirlo perché ha potuto vedere giocatori come Maradona, Zidane, Ronaldo. Secondo lui Leo è un gradino sopra Cristiano Ronaldo e ritiene che anche Messi stia scrivendo la storia del calcio.
Veròn infine fa anche un accenno ai suoi trascorsi nel nostro paese sostenendo che a livello sportivo il periodo migliore per lui è stato proprio quello trascorso in Italia. Il giocatore sostiene anche che in Inghilterra viveva la quotidianeità bene ma nel calcio aveva alti e bassi ritiene tra l’altro di non essere mai stato costante in Premier ribadendo che il miglior calcio giocato è stato con la Lazio.