Il 9 settembre rimarrà un giorno storico per due personaggi del calcio giocato. Il primo, determinato, convinto dei propri mezzi e l’ultimo gladiatore, colui che ha avuto il coraggio di dare un taglio netto al passato, tanto vicino che è quasi presente. Il secondo, in punta di piedi, zero presenze in Nazionale fino ad oggi, direttamente da Metaponto sua città adottiva (non Policoro dov’è nato) e con la sua presunta paura di volare. Presunta sì, considerando che a soli 6 anni fa parte della Stella Azzurra Bernarda e che sotto la visione dell’Atalanta vola in Toscana al Valdera. La consacrazione avverrà poi all’Ascoli nel 2012/2013 dove segna 18 reti in Serie B in 35 partite.
Antonio Conte quindi ricorderà a lungo questo suo primo impegno ufficiale come Commissario Tecnico della Nazionale, il quale lo ha trasformato in una vittoria convincente per 2-0 contro la Norvegia ad Oslo. “Servono persone che hanno fame, non fama…” disse giusto prima dell’amichevole disputata contro l’Olanda qualche giorno fa, vinta per 2-0 anch’essa.
Grazie ai #Tifosi che mi hanno eletto migliore in campo nella giornata del mio primo gol in Nazionale @Europei2016 @Vivo_Azzurro #ForzaAzzurri
— Simone Zaza (@Simone10Z)
Simone Zaza probabilmente marchierà col fuoco questa giornata, esordio, gol e vittoria alla prima partita delle Qualificazioni agli Europei 2016. Eppure ha detto ai genitori “Beh? E’ una partita come le altre”.