Il mercato del betting online è dominato da molti Bookmakers stranieri, si tratta per la maggior parte di operatori storici del settore che hanno esportato online le loro precedenti attività in paesi dove la regolamentazione del gioco era stata attuata già molti anni prima rispetto al nostro paese.
I primi paesi a regolarizzare le scommesse sportive, i giochi del casinò ed altri, sono stati infatti i paesi anglosassoni, il Regno Unito, l’Inghilterra e l’Irlanda su tutti. Proprio in questi paesi hanno sede i Bookmakers stranieri più importanti che hanno investito nel mercato online e hanno progressivamente sviluppato piattaforme e sistemi di gioco oggi comuni ed esportati progressivamente in tutti gli altri paesi Europei. Il motivo principale di questa importante crescita risiede soprattutto nelle leggi e nelle agevolazioni fiscali vigenti in termini di gioco e scommesse. Per citare alcuni operatori Britannici tra più famosi, ad esempio, hanno sede a Londra, in Inghilterra William Hill e Bet365, la prima storica azienda che ha aperto negli anni 60 ricevitorie fisiche di scommesse nella cittadina di Stoke On Rent. In Irlanda, paese famoso per le prime leggi sul gioco d’azzardo troviamo invece Paddy Power. Con l’espansione del mercato in tutta Europa, altri Bookmakers stranieri si sono aperti al mercato in Italia e nel resto dell’Europa registrando le proprie sedi nell’Isola di Malta, tra questi troviamo Unibet, BetClic, Bet at Home e StanleyBet. Ognuno di questi operatori ha regolare concessione Aams e può quindi operare legalmente nel nostro paese garantendo la massima sicurezza per tutti gli utenti che aprono un conto di gioco.
Proprio la regolare concessione per operare in Italia è un tema molto importante nel settore dei giochi, senza rispettare questa certificazione e quindi senza seguire le regole dettate dalla legislazione italiana in materia di scommesse giochi online, i Bookmakers stranieri non possono operare in Italia e l’apertura di un conto di gioco risulta non legale. La posizione non legale di un operatore di gioco, infatti, non offre garanzia di sicurezza al giocatore, in primo luogo non ci sono leggi che disciplinano la privacy e quindi la tutela dei dati personali, in secondo luogo, senza certificazione Amms il sito di scommesse può essere chiuso in qualsiasi momento e quindi il giocatore non ha sicurezze sul recupero di eventuali depositi o vincite. Proprio sulle somme vinte, infine, si deve considerare l’importante questione fiscale, la legge prevede infatti la doppia dichiarazione delle somme prelevate dal conto di gioco, sia nel paese dove ha sede l’operatore sia nel paese di residenza del giocatore.