A conclusione del match Diego Simeone ha riconosciuto all’Atlético Madrid la forza e la determinazione di aver retto la grande pressione che il Bayern ha esercitato in partita. Per Guardiola si mescolano delusione e orgoglio invece. Da questo scontro emerge che l’Atlètico ritorna in finale di UEFA Champions League grazie ai gol in trasferta. Ed avendo eliminato il Bayern. L’Atlético dovrà sfidare o il Manchester City o il Real Madrid nella finale del 28 maggio a Milano. Josep Guardiola, l’allenatore del Bayern si è complimentato con la squadra avversaria aggiungendo che:
E’ stata una bella partita, sono sicuro che tutti in Europa l’avranno apprezzata. Abbiamo fatto tutto il possibile e sono orgoglioso dei miei giocatori. Sono triste per loro, ma anche felice ed orgoglioso per come hanno giocato oggi. Un futuro roseo attende questo club.
Guardiola parla poi del campionato nazionale e dice di sperare nel punto che manca per conquistare il titolo di campioni di Germania, nella partita di sabato. Ovviamente dopo la partita in questione sia allenatore, sia tifoseria che giocatori si sono sentiti molto tristi, ma la stagione comunque rappresenta un elemento di cui esser fieri, e anche queste sono le parole di Guardiola. La squadra avrà presto un nuovo allenatore e Guardiola pensa che questo sarà felice di trovare una squadra preparata e molto forte, lui sostiene di aver dato tutto per il Bayern e che avrebbe voluto vincere la Champions con i suoi ragazzi. Ritiene che allenare questa squadra sia stata una grande opportunità per lui e anche una gioia, aggiungendo di essere orgoglioso di noi.
Parla poi anche Diego Simeone, allenatore dell’Atlético Madrid. Lui dal canto suo sostiene che il suo club ha affrontato la squadra più forte che abbia mai incrociato in carriera, Simeone pensa che questo principio si sia dimostrato sopratutto nel primo tempo e che la partita è stata fantastica perché anche la sua squadra ha giocato benissimo, riuscendo a sostenere la pressione e a fare un gol, il che, sempre secondo Simeone, non era semplice. Anche lui si ritiene orgoglioso della sua squadra e di come i suoi ragazzi si sono comportati in campo.