Italia-Croazia è finita 1-1, una partita non semplice dal punto di vista tecnico. Gli azzurri hanno affrontato la Croazia dimostrando il grande divario tecnico che esiste, vittime di tanti infortuni che hanno colpito la Nazionale. I croati si sono dimostrati una grande squadra, testimoniato dal fatto che solo un titolare milita ancora nel campionato croato (Marcelo Brozović centrocampista della Dinamo Zagabria). Giocatori del calibro di Mandzukic, Perisic, Olic, Rakitic, Srna, Modric e Kovacic che è alla sua 19esima presenza in nazionale a soli 20 anni, mentre per l’Italia debuttava nell’occasione Soriano, 24 anni, centrocampista della Sampdoria.
Grande è il divario tecnico dicevamo, così com’è enorme la distanza dell’educazione e della civiltà in simili eventi da parte delle due tifoserie. I tifosi croati sono stati in grado di far sospendere la partita per il lancio reiterato di fumogeni. Sono stati arrestati appunto 16 tifosi croati.
Tornando alla partita, gli azzurri si sono difesi come meglio hanno potuto, dando molti sprazzi di buon gioco e dimostrazione di grane volontà a non mollare mai. Con l’entrata di El Shaarawi la partita cambia volto a favore della Nazionale, andando al tiro ben 4 volte in pochi minuti e creando scompiglio nell’area difesa dai croati. Hanno deluso Zaza e De Rossi, si è infortunato Pasqual, mentre ha dato cenni di gran talento Pellè. Mentre per De Sciglio è stata un ulteriore prova di affidabilità, dimostrando di seguire bene le orme di Maldini, per Buffon purtroppo si può solo dire che ha effettuato una papera nel subire il gol, sarà stato solo un infortunio? Gli anni purtroppo si fanno sentire.