Marco Reus: il ritorno

Dopo circa 6 mesi di stop, il capitano del Borussia Dortmund è rientrato in campo nel pirotecnico 8-4 contro il Legia Warsavia. Ma non è stato l’uomo copertina soltanto per questo. Scopriamo perché, ma facciamolo per gradi.

L’ultima volta

Era il 21 Maggio 2016, finale di Coppa di Germania tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund (vint poi ai rigori dai bavaresi), l’ultima volta che Marco Reus ha calcato un campo di calcio. Poi l’infiammazione all’osso pubico riscontrata due giorni dopo la partita con il Bayern che lo ha costretto a saltare l’Europeo 2016 in Francia, dopo aver già saltato (sempre per infortunio) il Mondiale 2014 in Brasile vinto dai suoi connazionali, e non vedere campo in partite ufficiali per 185 giorni. Un infortunio che avrebbe potuto compromettere la sua carriera; molti lo avevano già paragonato a Van Basten, per questo. Talento puro, ma fatto di cristallo.

La tripletta

Ma da fenomeno qual è, rientra e dimostra a tutti chi è Marco Reus: tre gol al Legia Warsavia, uno nella prima frazione di gioco (al minuto 32) e due nella seconda frazione (uno al minuto 52 e la tripletta finale al minuti 92) per decidere l’8-4 finale. Il messaggio è stato chiaro: sono tornato più forte che mai. Potrebbe, infatti, essere l’arma in più per il proseguo della stagione. La qualità di Reus è ormai nota a tutti da diversi anni e la sua classe potrà tornare utile per il conseguimento degli obiettivi in quel di Dortmund. E a Madrid già lo temono….

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