L’allenatore della nazionale cambia l’Italia

Chi? Balotelli, Pirlo, Giovinco, Sportiello o Donnarumma

L’infortunio di Marchisio, i miglioramenti di Balotelli, le condizioni di Verratti e la situazione di Perin la dicono lunga sugli azzurri a poco più di 50 giorni da UEFA Francia 2016… Gli europei si avvicinano e Antonio Conte cambia… e cambia… e cambia ancora le ventitrè convocazioni che dovrà comporre subito dopo il 15 maggio ovvero quando si concluderà il campionato. Il ct dopo i test con Spagna e Germania il 29 marzo sosteneva di avere già in mente i nomi dei 16 azzurri. Marchisio e Perin erano tra i 16 ma come sappiamo si sono infortunati anche in maniera pesante. Il debutto della nostra nazionale sarà contro il Belgio il ranking FIFA ci da 15esimi nella classifica capeggiata dall’Argentina, ci troviamo davanti al Messico ma subito dietro la Svizzera. In tutto questo delirio Buffon resta titolare in virtù del fatto che la stagione disputata che ancora non si è conclusa fornisce la dimensione della sua bravura, ma le ipotesi sono anche altre.

Parliamo di:

  • Giovinco 23 presenze e un gol in nazionale. Ha 29 anni nella prima stagione americana si è messo in luce con 22 gol e 16 passaggi vincenti.
  • Sportiello che compirà 24 anni il 10 maggio e che da due stagioni è all’Atalanta fisso, con un rendimento alto.
  • Donnarumma ha invece 17 anni ed è il fenomeno del Milan attualmente e sul mercato vale già 30 milioni di euro.

Passiamo però ad un altro giocatore. 33 presenze in nazionale, 13 gol, 25 anni. Stiamo parlando di Mario Balotelli che rappresenta oggi una novità, un nome inaspettato i cui progressi registrati nelle ultime partite con il Milan. Balotelli ha subito nel corso del tempo un graduale ritorno ad una forma perfetta e SuperMario rappresenta oggi un attaccante di cui la nazionale avrebbe estremo bisogno vista la penuria di questo ruolo. Conte dovrebbe quindi riflettere particolarmente su questo nome. Ma restano tra Conte e Balotelli i rapporti che certamente non si possono considerare idilliaci, ma d’altra parte restano a Balotelli 6 partite a disposizione rispettivamente 5 di campionato e la finale della Coppa Italia contro la Juve se concluderà la sua stagione al meglio si riproporrà in maniera decisa la sua candidatura a Francia 2016. Ora la scelta si ritrova quindi nelle sue mani, e Balotelli lo sa perfettamente.

 

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