Gestione del bankroll nel mondo delle scommesse: quali sono i passaggi da seguire

Capita spesso e volentieri, nell’universo del gioco online, di sentir parlare diversi utenti che prendono in considerazione i vari metodi per la gestione del bankroll solo ed esclusivamente nel momento in cui si trovano in un periodo vincente.

In che modo, si riflette sulle scommesse? Semplice, se si scommette un importo più alto, è chiaro che si ha la possibilità di vincere una cifra decisamente maggiore.

In realtà, invece, bisognerebbe approcciarsi con un altro spirito al mondo delle scommesse, anche e soprattutto per salvaguardare il denaro che si è deciso di investire nelle scommesse. Quindi, mettendo a punto un corretto bankroll management, si potrà raggiungere un ottimo equilibrio nella gestione economica, riuscendo proprio a ridurre al minimo le perdite durante quei periodi che non sono particolarmente fortunati.

La scelta della migliore piattaforma su cui investire i propri soldi

Un aspetto evidentemente collegato alla gestione del proprio bankroll è anche la scelta del portale su cui iniziare a scommettere e dove creare, quindi, un conto di gioco. Non è affatto una decisione così scontata, dal momento che sul web c’è la possibilità di trovare un numero praticamente sconfinato di bookmakers e di casinò online che offrono la possibilità di puntare e scommettere.

Di conseguenza, meglio affidarsi solo a quelle piattaforme che riescono effettivamente a dimostrare di essere affidabili e anche particolarmente sicure. Una di queste risponde certamente al nome di 1Bet Italia.

Visita 1bet per scoprire il bonus di benvenuto da ben 100 euro che viene messo a disposizione di tutti quei giocatori che si registrano alla piattaforma e poi effettuano il primo deposito sul proprio conto di gioco. C’è la possibilità pure di ottenere nell’immediato il 50% della ricarica, anche se il bonus deve essere necessariamente scommesso nel corso della prima settimana. Inoltre, è sempre bene mettere in evidenza come il primo versamento sul conto di gioco effettuato da parte dell’utente debba essere pari a quantomeno 10 euro.

Errori e la tendenza a sottovalutare il bankroll

L’errore principale che si commette è quello di voler far aumentare in maniera fin troppo frettolosa il proprio capitale.

Metodi come il Martingala, quelli a progressione, le diverse versioni del Masaniello, si basano su un concetto in comune, ovvero provvedere all’investimento di una determinata somma di denaro sfruttando l’uso delle scommesse multiple e poi reinvestire il bankroll che è stato raggiunto, al 100% oppure quasi del tutto. In questi casi, di conseguenza, è sufficiente fare anche solo una mossa errata ed ecco che l’intero bankroll verrà messo a rischio.

Quando si può dire, quindi, di avere davvero il pieno controllo del proprio bankroll dedicato alle scommesse? Prima di tutto, quando si stabilisce con la massima precisione il capitale che deve essere investito. In secondo luogo, quando si stabilisce una percentuale massima di esposizione, scegliendo al contempo anche un tetto ben preciso che deve essere rispettato per ogni puntata singola. Inoltre, c’è bisogno di scegliere e affidarsi a un sistema conclamato per effettuare il calcolo dello stake di ciascuna scommessa.

Per ultimo, ma non certo in ordine di importanza, bisogna aver capito quanto sia importante porsi dei paletti in merito ai tre aspetti che abbiamo appena descritto, cercando di sfruttare il più possibile l’interesse composto.

Perché è così importante definire il bankroll?

Pensando alle aziende, nessuno inizierebbe mai un’attività senza definire quello che sarà il proprio capitale sociale, non è vero? Ecco, con il mondo delle scommesse, il bankroll ha la stessa valenza fondamentale. Gran parte degli scommettitori amatoriali non hanno la benché minima di quanto abbiano tirato fuori dalle proprie tasche ogni anno per investire nelle scommesse sportive.

Sono essenzialmente due i vantaggi di stabilire fin dal primo momento un bankroll ben preciso. Prima di tutto, la leva psicologica, ovvero solamente il fatto di avere stabilito in partenza un capitale, andrebbe a responsabilizzare il giocatore a prendere sul serio questa attività. Il secondo vantaggio è quello legato al rischio di impresa. Infatti, grazie alla definizione a monte del bankroll, si avrà un’idea chiara e delineata dell’esposizione al rischio massima in relazione ai propri investimenti nell’universo delle scommesse.

La definizione esatta del capitale a disposizione delle scommesse è una cosa seria, quindi, e non deve essere sottovalutata. Il primo passo, per capire quanto investire, è analizzare quale somma può essere destinata alle scommesse a settimana. Insomma, se investite 10 euro a settimana sulle scommesse sportive, allora una semplice moltiplicazione porterà ad avere un budget iniziale di circa 520 euro.

I fattori da considerare quando si imposta il budget iniziale

Ci sono alcuni aspetti che possono aiutare a correggere in maniera che si avvicini il più possibile alle proprie esigenze. Prima di tutto, l’esperienza, ovvero cercare di capire da quale livello di esperienza si parta con le scommesse sportive e se si possa contare su una strategia vincente. Se così non fosse, allora molto meglio cercare di ridurre il proprio budget e ad agire molto più responsabilmente. Di quanto sarebbe necessario ridurlo? Il taglio ideale dovrebbe essere pari al 20-30% della somma stabilita in precedenza.

Un altro fattore è rappresentato dalle reali possibilità: in poche parole, è chiaro che bisogna scegliere un budget che non abbia un valore superiore rispetto alle reali opportunità. Serve prima di tutto grande serenità a livello mentale e non si può avere la pretesa di coprire tutte le spese familiari investendo nelle scommesse sportive. Quindi, è fondamentale mettere in evidenza come in nessun caso le scommesse possono rappresentare un motivo di stress, che tra l’altro è stato definito anche come una vera e propria epidemia e di cui soffrono ben nove italiani su dieci.

L’esposizione massima

Una volta che è stato scelto il capitale, bisogna iniziare a comprendere la percentuale di esposizione massima. In poche parole, si tratta della percentuale di capite che si andrà a investire in una singola giornata e che, di conseguenza, si sta davvero esponendo al rischio. Si tratta, quindi, quasi a sorpresa, di evitare qualsiasi azzardo nell’organizzare questo tipo di decisione. Uno dei vantaggi di stabilire un bankroll e poi di gestirlo in modo corretto è sicuramente quello di poter affrontare anche un fisiologico momento di sconfitte in serie, senza però che tale situazioni comporti il fallimento. Di conseguenza, ecco che la percentuale massima di esposizione giornaliera dovrà essere pari al 10 o, al massimo al 15% del proprio budget complessivo.

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